Statement

Artist Statement

L’opera di Yolanda Mediavilla Capilla nasce dall’anima, dalla sua coscienza terrena, dal suo amore incondizionato per le offerte che ci fa; Per questo l’utilizzo di materiali naturali per la loro realizzazione, che alimentano le sue opere, passano attraverso i frutti del mare come “madreperla” e “perle”, fino ai tesori della terra nelle loro diverse forme come i minerali semipreziosi: lapislazzuli, quarzo (verde, bianco, trasparente), azzurro del Nilo, viola del Vesuvio, giada, diaspro, terracotta, lava vulcanica, gesso... e i loro diversi supporti: tessuti, tele, carta, vetro, legno…
Creando così, con questa combinazione di materiali, un’opera vibrazionale che interagisce con lo spettatore.
Il primato del bianco e i toni naturali dei minerali illuminano le creazioni, invitando così dalla purezza e dall’accoglienza a un viaggio condiviso senza paura. È un pacifico ritorno alla nostra essenza amorevole, un gesto per cambiare il corso di questa Era ferita.

Le opere sono una continuità del tutto, senza inizio né fine, per questo le loro linee non sono definite in un quadro di completamento e inquadratura… lasciando spazio alla connessione interna con tutti i mondi e gli universi esistenti.
Il tratto viene da dentro l’anima, nuda, dolce, che come un’ouverture ci introduce alla vita circolare, dove il fluire dell’esistenza è una trasmutazione lenta, sapiente, umile, coraggiosa e sottile.

Le opere sono un invito alla conoscenza di sé, ad un profondo viaggio personale, all’abbraccio dell’ombra e alla riconciliazione con l’oblio. Un’accettazione sensata per una vera uscita dalla crisalide.

Con delicatezza e con coraggio.

Yolanda Mediavilla riesce attraverso l’uso tenue dei colori, il bianco in primis, a scolpire nella tela il senso di una spiritualità e di un dolce sentire. 

Le Opere

Un’“Anima libera” come lei.

Una spagnola che della sua terra imprime la delicatezza nelle tele. L’anima di chi coglie l’essenza dei quadri respira, in un’atmosfera empatica tra l’espressività dell’artista e l’impressione raccolta dall’osservatore.
Difficile riuscire a scolpire nella tela il senso di una spiritualità e di un dolce sentire. Ma Yolanda riesce proprio in questo intento attraverso l’uso tenue dei colori, il bianco in primis.
Il senso della maternità attraverso segni appena accennati di un corpo femminile di sposa in bianco al fianco di un tondo grigio. La passione di Cristo attraverso gocce dorate che piangono il corpo appena accennato come figura angelica.

Yolanda Mediavilla riesce ad “elevare l’animo – come diceva Enrico Formica – aspira al buono oltrechè al bello, trascina al di là del reale, in un mondo spirituale”. In un’altra dimensione, che attraverso l’osservazione esterna riporta al mondo dell’interiorità.
Con delicatezza e con coraggio, come è Yolanda nella vita.

Simona Pardini